venerdì 18 novembre 2011

Password di Facebook, chiamata in giudizio


Si sa con l'era di Internet non ci sono più né i divorzi di una volta, né tanto meno i tradimenti di una volta.
E dopo lo sgamo attraverso l'iPhone, giustamente viene utilizzato l'account di Facebook come prova in una causa di separazione.
I protagonisti della vicenda, i coniugi Gallion, sono stati, infatti, costretti a scambiarsi le rispettive password degli account di Facebook e MySpace e a confessare i nomi dei siti di appuntamenti ai quali sono iscritti.
A detta del nostro giudice, infatti, c'è del marcio proprio lì. Lì c'è la prova di un possibile tradimento della moglie. I suoi bambini, infatti, si lamentavano con il padre perché la madre passava più tempo su Facebook che insieme a loro.
Il marito, subito dopo l'udienza, ha già avvertito il suo avvocato di un certo cambiamento delle password della moglie.
Il cambio password il giudice non lo aveva mica considerato!