giovedì 15 dicembre 2011

Arrestati perché ascoltano punk


"Paese che vai, usanze che trovi", recita un famoso detto popolare. E se per caso vi piace un certo tipo di musica e siete fan di gruppi come Stooges, Ramones, Sex Pistols, Siouxsie and The Banshees, Joy Division ecc ecc, non vi conviene di certo programmare un viaggio in Indonesia.
Qualche giorno fa infatti, la polizia religiosa di Aceh, a nord di Sumatra, ha fermato 65 giovani, fra cui 5 ragazze, "colpevoli" di aver partecipato ad un concerto punk-rock, ritenuto blasfemo (concerto organizzato con l'intento dichiarato di raccogliere fondi per gli orfani).
I ragazzi sono stati arrestati, privati delle tipiche borchie, collane e bracciali; i loro abiti sono stati bruciati e in osservanza della sharia, la legge islamica che prevede pene per comportamenti ritenuti non corretti nei confronti dell'Islam, le loro creste sono state tagliate ed è stato imposto loro di pregare immersi in "acqua purificatrice". La punizione, secondo Iskander Hasan, capo della locale polizia, durerà 10 giorni, con la seguente motivazione: "Non si lavano, vivono in strada e non recitano le preghiere."; il sindaco della città di Banda Aceh, Illiza Sa'aduddin Djamal rincara: "Sono una minaccia per la morale islamica e speriamo che andando in riabilitazione abbiano modo di pentirsi."
La cosa davvero divertente (non per loro ovviamente) è che formalmente non sono accusati di nessun crimine, anzi si grida da più parti alla violazione dei diritti dell'uomo. Ricordiamo che la provincia di Aceh la più conservatrice dell'intera Indonesia, al 90% musulmana.

Bene adesso immaginate cosa accadrebbe se da domani il Papa mettesse al bando la POWADANCE! Compilation. Dico, ci farebbe una pubblicità assurda, no? :D