martedì 29 novembre 2011

Che nome darò a mio figlio? Tranquillo, ci pensa Google!


"Ci curiamo con Google e non col dottore", diceva J-AX qualche anno fa. Ma senza scomodare J-AX, si sa che su Google si può trovare davvero di tutto. L'ultima moda del web, infatti, consiste proprio nel cercare su Google il "connotato" che accompagnerà il pargolo fino alla morte: il nome.

Ma perché tutto questo? Non ci si vuole prendere neanche più il "fastidio" di dare un nome alla propria creatura?
Beh, su questo potete stare tranquilli, non è così.

Alcuni verificano sul motore di ricerca più utilizzato che, ad esempio, il nome scelto per il nascituro non combaci con quello di un noto serial killer piuttosto che con quello di un attore porno (anche se, a mio parere, chiamare un figlio Rocco Siffredi lo renderebbe mito dalla nascita, ndr).


Altri cercano su Google i nomi più incredibili e astrusi affinché il proprio figlio sia unico, anche se certe volte è così astruso da diventare univoco e attirare le attenzioni dei bulletti in tenera età.

Infine c'è qualcuno contrario all'ipotesi precedente, che cerca i nomi più comuni della zona perché vuole che il proprio bambino resti anonimo, anche a costo di avere decine di omonimi.

Come al solito ci sono anche i genitori (passatemi il termine) bastardi che condannano i figli ad un'esistenza tormentata dagli sfottò altrui: sicuramente avrete sentito parlare di chi ha chiamato i propri figli Felice Mastronzo, Culetto Rosa, ecc..

Il top della demenza è invece raggiunto da chi utilizza un'applicazione per iPhone per far scegliere il nome al nascituro prima ancora che nasca. Secondo gli sviluppatori dell'applicazione, il feto reagirebbe con piccoli movimenti alla pronuncia del nome, e il melafonino sarebbe in grado di rivelare l'indice di gradimento del feto stesso.

E voi, cosa ne pensate?