Una docente è, infatti, indagata perché la dirigenza, dopo varie segnalazioni da parte dei genitori degli studenti, assidui frequentatori di siti hard, ha sospettato che costei gestisse questo sito proprio dal pc della scuola. In sostanza, diciamo che al preside non interessi il fatto che la docente abbia gestito questo sito come fatto in sé, ma perché lo ha fatto nella scuola.
E se lo avesse fatto da casa, sarebbe stato tutto apposto? Non ci sarebbe stato alcun tipo di problema? Bah.
In che mani sicure ci mettono i nostri genitori, quando ci invitano con tanta dolcezza a mandarci a scuola.
La prof. in questione, non appena è stata costretta alle ferie forzate, non ci ha visto più dalla rabbia. Si è difesa dalla accusa, dicendo di averlo fatto solo per arrotondare lo stipendio da povera docente!
Questi presidi di oggi non sono più così permissivi come quelli di una volta!