sabato 3 settembre 2011

Non nominare il nome di Dio invano.




Recita così il secondo dei 10 comandamenti che noi comuni mortali di certo non rispettiamo e che invece in altri parti del mondo seguono alla lettera.
Oggi a Beirut è scoppiata una protesta contro un negozio che vendeva delle innocue infradito con stampate delle immagini di croci. I libanesi hanno reputato le calzature offensive e sono arrivati a disegnare una croce con il proprio sangue sull'entrata del negozio.

Ora c'è da domandarsi se anche quella croce di sangue non fosse offensiva. E se vedessero i braccialetti con i santini che spopolano ormai sulle nostre bancarelle? Di sicuro, scoppierebbe una rivoluzione.